enthusiast about photography
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ARE YOU READY?

24HourProject

24HourProject è l’incontro tra fotografi di strada e fotografi documentari di tutto il mondo, i quali condivideranno in tempo reale immagini che documentano la condizione umana delle loro città. I fotografi condivideranno una fotografia ogni ora durante 24 ore. 24HourProject raggiungerà milioni di persone e mostrerà loro le connessioni umane, le storie i vita vera attraverso la fotografia. Il progetto ha l’ambizioso obbiettivo di sensibilizzare quante più persone possibili nel mondo relativamente alla tematica della condizione umana.

Il progetto nasce nel 2012 dall’idea di due fotografi; Renzo Grande e Sam Smotherman. Da allora ogni anno, durante le 24 ore di un giorno prestabilito, che quest’anno sarà il 1 Aprile, la 24 ore fotografica si ripete. Nel 2016 2785 fotografi di 107 paesi nel mondo hanno raccontato la vita in 718 città attraverso la condivisione di più di 20.000 fotografie.

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Quest’anno parteciperò all’evento che si terrà il 1 Aprile dalle ore 00:00 alle ore 23:59. Parteciperò con pochi pazzi coraggiosi di PhotoGarage e avremo l’appoggio logistico del Circolo Culturale Tarcisio Servidati di cui PhotoGarage è parte integrante e avremo l’importante sponsorizzazione di ZANI Viaggi che ci coprirà le spese di spedizione. I partecipanti di PhotoGarage saranno oltre a me Roberto Bano, Mersedes Kazazi, Ivan Gussoni e Simone Rigamonti che racconterà l’avventura con un corto documentario. La città che cercheremo di raccontare per 24 ore consecutive sarà Milano.

Ho deciso di partecipare a questo progetto perchè credo sia una buona occasione per contribuire ad unimportate lavoro di documentazione. Inoltre penso sia una bella sfida, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista tecnico e le sfide mi piacciono.

areyouready

Sarà molto impegnativo affrontare per 24 ore consecutive la strada e ci dovremo misurare con diverse difficoltà, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista tecnico.
Con una serie di post vi racconterò come mi sto preparando e quali strategie proverò ad adottare per rimanere 24 ore su 24 sveglio e carico. Tornate sul mio blog, la prossima settimana e troverete il primo post di questa serie.

Clicca QUI per seguire il mio 24HourProject a partire dal 1 Aprile 2017

Il progetto è sponsorizzato da CircoloCulturaleTarcisioServidati e da ZANI VIAGGI ed è patrocinato da PhotoGarage
circolo bianco

LOGO ZANI R2PhotoGarage

La fotografia è una passione che quando ti prende ti prende davvero di brutto. Ogni tanto ti scatta un attacco di C.A.S. (camera acquisition sindrome). Con gli anni i miei attacchi sono diminuiti, ma verso Luglio ho avuto una breve ricaduta durante un venerdì pomeriggio, dopo aver accompagnato all’aeroporto mia figlia che partiva per una breve vacanza con i nonni. Da un po’ leggevo recensioni entusiastiche a proposito di una famiglia di fotocamere digitali a me completamente sconosciuta. Mi riferisco al sistema Micro 4/3. Così mi sono lasciato andare alla mia crisi ed ho acquistato una Olympus PEN. L’ottica nel kit che ho scelto è un 17mm 2,8 che corrisponde ad un 35mm nel formato pieno. Ho sempre avuto una compatta da portarmi a spasso al posto della pesante e ingombrante Reflex. Ma questa volta ho avuto da subito la sensazione di avere per le mani qualcosa di più che una compatta. Dei primi scatti mi ha impressionato subito la qualità del file, l’accuratezza dell’esposimetro e la precisione della messa a fuoco, anche se per la verità non velocissima. Ma quello che più mi ha stregato è stato il feeling che da subito ha caratterizzato il rapporto tra me e questa nuova “minchietta”. E’ la macchina fotografica ideale per la street potography. Discreta, piuttosto silenziosa e tutto sommato, tascabile e leggera. Con un oggettino del genere non ti nota nessuno se ti metti all’angolo di una strada e scatti foto a quello che succede. Poi ho sempre più preso la mano con lo strumento è ho addirittura iniziato ad usarla per dei ritratti, anche se il 35 non è esattamente una lunghezza focale indicata, almeno per il mio modo di fare i ritratti. Così mi è venuto lo schiribizzo di acquistare un adattatore per utilizzare la minchietta con le ottiche Nikon che tanto amo, in particolare il mio 50mm 1.4, che sulla minchietta corrisponde ad un 100mm; ottica perfetta per i ritratti.

Ma la vera vocazione di questo piccolo e discreto gioiellino è davvero quella che io chiamo la “anywhere and any time” photography. Davvero un ottimo acquisto. I limiti di questa minchietta sono sostanzialmente due; il primo è che costruttivamente, a mio parere, hanno usato troppa plastica e, anche se è piuttosto robusta, non lo è sicuramente quanto lo sarebbe con un body metallico o in qualche lega più resistente. Il secondo è che, anche se poche volte ne ho davvero sentito il peso, è la particolare lentezza dell’autofocus, almeno con il 17mm 2,8. Non so con altre ottiche perché non ne posseggo. Un’altro “difetto”, se così si può definire, è la mancanza di un mirino. Ho ancora qualche difficoltà ad usare il piccolo display per comporre l’immagine, soprattutto quando c’è molta luce, il fatto di portare gli occhiali probabilmente non mi aiuta; così ho acquistato a parte un EVF (mirino elettronico) che si monta sulla slitta del flash. Il EVF è davvero bello, nitido e luminoso, e per chi preferisce fotografare senza occhiali, da la possibilità di agire sul regolatore in modo semplice e immediato. La minchietta ha anche un flash incorporato che, pur non usandolo quasi mai, torna utile in qualche occasione.

Che altro …. ah si … grazie alla mia PEN ho iniziato a dilettarmi anche con dei microclip. I video in HD (720) sono di eccellente qualità, ma di questo vi racconterò in qualche altra occasione.

Alcuni esempi di foto recenti scattate con la PEN

Fiume Oglio

Fiume Oglio

Peace

Peace

ruota

ruota

photowalk

La nostra idea ha funzionato. Eravamo in parecchi e tutti credo siano stati contenti di questa iniziativa. Ci ha fatto piacere accompagnare i nostri amici in questa piacevole passeggiata nella bellissima Città Alta. Spero di avere dato loro qualche consiglio utile, spero di avere contribuito, anche solo un poco a la passione per la fotografia di questi simpatici temerari della Domenica mattina. Lo stare insieme e condividere questa bellissima passione è stato davvero piacevole. Grazie a tutti per aver partecipato.

Ave Maria

Ave Maria

L'Unità

L’Unità

old fisa

old fisa

fashion tail

fashion tail

KEITH FRANZER

KEITH FRANZER

visate il sito di Keith

Gli amici che hanno sfidato il freddo

Gli amici che hanno sfidato il freddo

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