enthusiast about photography
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Nel giorno del mio quarantanovesimo compleanno ho ricevuto una bella notizia. Il mio lavoro sul tempio Sikh di Cortenuova (BG) è stato pubblicato sul numero di esordio di LA STRADA, magazine on line di fotogiornalismo e reportage.  Grazie ad Alex Coghe, editore della rivista, che mi ha dato questa opportunità.

La rivista è acquistabile on line cliccando QUI

LA-STRADA

 

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Hour Of Faith è un luogo di ritrovo e di preghiera di una comunità Ghanese in provincia di Brescia. Sono stato ospitato grazie a Francis Azare Kwabena, vice pastore della comunità. Francis lavora in una fabbrica della bassa bergamasca come operaio nel settore logistica. Insieme a Francis sono stato accolto con gentilezza da Charles Sarfo Boadi, pastore della chiesa.
La messa è iniziata subito con canti a tema religioso che un predicatore e una delle figlie di Francis guidavano con energia e vigore.
La sala si è fatta subito affollata e insieme a uomini e donne di tutte le età si è riempita di bambini che hanno reso ancora pi allegra e gioiosa l’atmosfera.
In tutto erano presenti una cinquantina di persone, circa 13 nuclei famigliari.
La cerimonia è durata circa tre ore, con letture della Bibbia alternate a prediche e canti, accompagnati da una vera e propria band composta da tastiere, basso, batteria e percussioni. I fedeli si alternavano sul palco per intonare i canti. Le letture e la predicazione un po’ in inglese, lingua ufficiale del Ghana, e un po’ nel dialetto Ghanese, assai difficile da capire (impossibile).
La Repubblica del Ghana è uno stato dell’Africa occidentale che ottenne l’indipendenza dal Regno Unito nel 1957; fu la prima nazione sud sahariana a farlo. La Repubblica del Ghana fa parte delle Nazioni Unite. Il Ghana è il secondo produttore mondiale di Cacao. Il Ghana fu tra i paesi pesantemente segnati dalla tratta degli schiavi verso l’America.
In Ghana convivono molte etnie, le più numerose sono :  Akan (52%), Mossi (15%), Ewe (12%), Ga (8%) ed altre per il 13%, prevalentemente europee (originari dei paesi colonizzatori) ed indiane.
Il 71,2% della popolazione è di religione cattolica, tra cui il 28,3%  pentecostali, il 18,4% protestanti e il 13,1% cattolici.  La seconda religione è l’Islam che conta circa il 17,6% della popolazione. 
La lingua ufficiale è l’inglese e poi ci sono circa 47 lingue locali o dialetti.
I Italia risiedono circa 50.000 Ghanesi, di cui il 60% uomini circa 12.000 in Lombardia.
 
(fonti : comuni-italiani.it – wikipedia.org)
 
 
 don’t look backward, look forward … everything go to be all right!!!
Queste le parole ripetute più volte durante la predicazione del pastore Charles.
Tra canti e cori la messa si è conclusa con una benedizione nei confronti miei e di Roberto che mi ha aiutato con il back stage per la quale ringrazio Charles e Francis
 
Ancora una volta una bella esperienza, ancora una volta ho trovato un pezzo di mondo dietro l’angolo di casa. Ancora una volta la mia curiosità mi ha spinto and andare un passo avanti, oltre i pregiudizi e oltre le stupide paure degli uomini piccoli.  
 
Un ringraziamento speciale a Francis che mi ha dato questa opportunità, a Charles per la sua ospitalità, a Olivia che mi ha aiutato a capire le parole dei predicatori e infine a tutti quanti Domenica mi hanno accolto con un sorriso, una stretta di mano e una parola magica che dovremmo imparare a pronunciare più spesso: “WELCOME”.
 

 ***

Hour Of Faith is a gathering place for prayer of the Ghanaian community from the province of Brescia. I was hosted thanks to Francis Kwabena Azare, vice minister of the community. Francis works in a factory as a laborer in logistics sector. Along with Francis I was greeted kindly by Charles Sarfo Boadi, pastor of the church.
The Mass began immediately with songs with a religious theme that a preacher and a daughter of Francis drove with energy and vigor.
The room became crowded and suffered along with men and women of all ages was filled with children who have made even more cheerful and joyful atmosphere.
In all there were about fifty people, about 13 families.
The ceremony lasted about three hours, with Bible readings alternating sermons and songs, accompanied by a real band of keyboards, bass, drums and percussion. The faithful took turns on stage to sing the songs. Readings and preaching a little ‘in English, the official language of Ghana, and a bit’ in the dialect of Ghana, very difficult to understand (impossible).
The Republic of Ghana is a West African country that gained independence from Britain in 1957; It was the first nation south Saharan Africa to do so. The Republic of Ghana is part of the United Nations. Ghana is the second largest producer of cocoa. Ghana was among the countries heavily marked by the slave trade to America.
Ghana live many ethnic groups, the most numerous are: Akan (52%), Mossi (15%), Ewe (12%), Ga (8%) and others for 13%, mainly European (originating in the colonizing countries) and Indian.
71.2% of the population is Roman Catholic, including 28.3% Pentecostals, 18.4% Protestant and 13.1% Catholic. The second religion is Islam which has about 17.6% of the population.
The official language is English and then there are about 47 local languages or dialects.
The Italian has about 50,000 Ghanaians, of which 60% about 12,000 men in Lombardy.
(Sources: comuni-italiani.it – wikipedia.org)
 
 do not look backward, look forward … everything go to be all right !!!
These are the words repeated several times during the preaching of Pastor Charles.
Positive words.
Between songs and choruses Mass ended with a blessing to me and Roberto (helped me with the back stage). For which I thank Charles and Francis
 
Once again a great experience, once again I found a piece of the world near home. Once again, my curiosity pushed me a step further, beyond the prejudices and over the fears of the stupid man.
 
Special thanks to Francis who gave me this opportunity, to Charles for his hospitality, to Olivia that helped me to understand the words of the preachers and finally to all those man, woman and child who welcomed me with a smile, a handshake and a magic word that we should learn to say more often: WELCOME.
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HOUR OF FAITH MINISTRY

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Jacqueline Asare e Anthony Ofori singing together

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Gabriel Opoku

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Jacqueline Asare

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Anna Opoku

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Anna Opoku and Nina Nkansah

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Stephen Opoku singing

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Olivia Obo in the center with her sister Blessing and her child Jayden Amponsa

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The pastor – Charles Sarfo Boadi

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During the sermon, Maxwell Adjei follow it reading the Bible on his iPhone

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Vice Pastor – Francis Asare Kwabena

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A moment of preyer

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Nina Nkansah (on the bass guitar) and Justice Nkansah (on the keyboard)

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NIna Nkansah great bass player and singer

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Gabriel Opoku play the percussion

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Anna Opoku on the left, Nina Nkansah in the center and Rose Boadu

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Henrietta Akoto

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On the left Doris Darfo Boadi and Mercy Adjei in the center with his husband Maxwell Adjei

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Henrietta and Olivia

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The priest Charles Sarfo Boadi during his energic sermon

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Rose Boadu

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Anna Opoku

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Is the turn of Zarch Nh Kesse (in the center) to sing as soloist voice

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Charles and Stephen preach together

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Rose Boadu (voice) and Nina Nkasah (bass)

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Francis Asare Kwabena is also the sound engineer

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Darkwa, Ato and Mensah; the gentlemen

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A moment of prayer

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A woman in unusual and beautiful dress.

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Amonor Charles is the senior drummer

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The pastor and his wife dance with a little girl.

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Olivia’s holy Bible

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Blessing

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Charles Sarfo Boadi

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Francis Asare Kwabena and his wife Evelin Asare

 
Da tempo cerco di spostare il fuoco dalla fotografia all’esperienza usando la fotografia  come uno strumento attraverso il quale leggere meglio ciò che mi circonda e soddisfare la mia curiosità rispetto a al mondo, ma soprattutto alla razza umana. La continuazione naturale di questo processo è la condivisione.

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Bene, la mostra fotografica sul mio reportage si è conclusa. Una bella esperienza. Ve la racconto.

I preparativi della mostra sono stati molto impegnativi; l’inesperienza mia e la mancanza di un luogo meglio strutturato per ospitare una esposizione ci hanno reso la vita piuttosto difficile. Le carenze infrastrutturali ci hanno un po’ complicato la vita e fatto temere, in alcuni momenti, di arrivare in ritardo. Abbiamo avuto accesso alla sala solo la mattina del 28, giorno in cui, alle 17,30 avremmo dovuto inaugurare la mostra. Il lavoro è stato frenetico e solo grazie a come ci siamo organizzati, al coordinamento di Roberto e al contributo di Ivan Gussoni e Francesco Radici siamo riusciti a terminare nel pomeriggio.

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Foto Nicola Tognoli

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Foto Ivan Gussoni

A casa per una doccia veloce, qualche telefonata e poi di nuovo li, per sistemare gli ultimi dettagli. L’arrivo dei ragazzi del Gurdwara con il loro Masala Chai e Pachora ci ha finalmente concesso di sederci e ripassare i nostri interventi prima che cominciasse ad arrivare gente.

Ma la gente non arrivava, pensavo ormai di fare una inaugurazione per pochi intimi. Poi improvvisamente la sala si è riempita, in un attimo non c’erano più posti a sedere, ma la gente continuava ad arrivare e riempire gli spazi vuoti della sala avvicinandosi pericolosamente alle stampe che per fortuna erano coperte da un drappo di tessuto rosa.

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Foto Nicola Tognoli

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Inizia la presentazione, la gente sembra molto interessata e applaude con energia. Gli interventi si susseguono con un buon ritmo, ma senza fretta. I ragazzi Sikh parlano della loro religione e infine io dico 4 parole per lasciare più spazio possibile alla proiezione delle slide e alla musica suonata da Aninder Baryah e Gurpreet Singh.

Finisce la musica, scorrono i titoli di coda e la gente applaude a lungo. L’inaugurazione è stato un successo e la tensione lascia pian piano posto all’euforia e alla contentezza per questo successo.

Infine vengono scoperte le foto e la gente comincia a vederle, mentre assaggia il Masala Chai e i Pachora e deliziosi dolcetti offerti dai ragazzi del tempio di Cortenuova. Tutti ci fanno i complimenti, ci stringono le mani e ci danno pacche sulle spalle ed io mi sento ubriaco e felice. Poi mi dicono che un sacco di gente non è riuscita a salire dalle scale e che c’è altra gente che aspetta di sotto per poter salire. Un sacco di gente.

La serata avrebbe dovuto concludersi alle 18,30, ma alle 20,30 dobbiamo spegnere le luci. Siamo tutti contenti, contenti e stanchi, anche fisicamente, perchè prima di andarcene dobbiamo spostare tutte le sedie e preparare l’allestimento definitivo.

Il giorno dopo ancora gente che sale per vedere e tanti ci dicono che la sera dell’inaugurazione non ce l’hanno fatta a salire perchè c’era troppa gente.

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Una grande soddisfazione.

I giorni successivi ancora gente, di meno ovvio, ma ancora gente. Bello che ci sia così tanta attenzione alla mostra e a quello che tratta. A Romano  c’è anche chi vuole conoscere e accetta il “diverso”. Me ne frego dei commenti negativi, delle sciocchezze vomitate tra una salamella e l’altra, dei “si però” pronunciati dall’alto di improbabili pulpiti. Noi abbiamo fatto qualcosa, qualcosa di perfettibile di sicuro, ma qualcosa di concreto e innegabilmente inconsueto.

Il Mercoledi alla serata di approfondimento non c’erano tante persone, anche perchè in settimana la città perde un pezzo della sua già compromessa vitalità e il clima invoglia a stare sul divano e non a uscire di casa. Pochi ma buoni, tutti molto interessati e ne nasce un bel dialogo con i simpatici ragazzi Sikh del Gurdwara di Cortenuova.

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Foto Nicola Tognoli

Secondo week end di apertura, in coincidenza della bellissima iniziativa di ECO RACE. Sia Sabato che domenica una nuova ondata di visitatori ci rende ancora una volta felici del successo di questa iniziativa.

Gente ne gira ogni giorno. Qualche scolaresca, dei gruppetti di giovani incuriositi, insegnanti e rappresentanti delle scuole, anziani a passeggio. Peccato per l’esiguo numero di partecipanti all’iniziativa di Mercoledi 11, dove ho raccontato della mia esperienza, questa volta fotografica.

Nuovo week end, ultimo di esposizione. Un Sabato particolare anche per la coincidenza con il mio compleanno. Dopo una giornata densa di visite nel pomeriggio un fatto davvero eccezionale. Umberto mi avvisa che stanno per raggiungerci due persone non vedenti interessate alla mostra. Onestamente all’inizio ho pensato ad uno scherzo e invece non lo era affatto. Marito e moglie non vedenti sono venuti e si sono fatti raccontare da un infaticabile Roberto tutte le foto, una per una ! Incredibile vero ? Incredibile ! E poi per finire in bellezza piccola festa di compleanno a sorpresa. Grazie ragazzacci !

Domenica altra grande giornata ed evento nell’ evento. Ci hanno raggiunto dal Gurdwara di Cortenuova una trentina tra uomini, donne e bambini. Hanno mostrato come si indossa il Dumalla, lo hanno fatto provare a qualche visitatore e poi le armi, la dimostrazione di arti marziali e infine Masala Chai e dolcetti per tutti i presenti.

Che bella esperienza, che bella soddisfazione.

  

    

Foto di gruppo 

 

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Mercoledi 11 Marzo, c/o Palazzo Muratori, la sede della mostra fotografica, a Romano di Lombardia; si terrà una serata di approfondimento che avrà per oggetto la fotografia. In particolare si parlerà di REPORTAGE FOTOGRAFICO. L’incontro non sarà una lezione ma semplicemente condividerò con i presenti la mia visione di questo genere fotografico. Racconterò in particolare di questa esperienza; di come è nata, di come è cresciuta e di come sono arrivato at ottenere un certo tipo di risultato. Racconterò delle difficoltà che ho incontrato,  tecniche e non  e di come le ho risolte. Risponderò a tutte le vostre domande.

Vi aspetto numerosi !!!

A Urago d’Oglio, da un paio d’anni a questa parte, il giorno dopo il Carnevale Ambrosiano, viene organizzata la sfilata dei carri carnevalizi. Il fatto che la sfilata si svolga quando di fatto il carnevale è  già terminato, fa sì che nel piccolo paesino convergano parecchi carri che diversamente andrebbero certamente altrove. Un bel modo per prolungare la festa in maschera, per la gioia soprattutto dei più piccoli …. ma anche dei “grandi”.

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